Le foglie d’acero sono cadute, rimangono solo i semi sui rami spogli, li raccolgo, li lancio in aria per godere del loro frullio.
Simili alle eliche di un elicottero frullano nell’aria creando una danza che è ricerca di una terra lontana in cui depositare il seme in carico.
Questo seme dotato di ali è uno degli esempi più clamorosi di come la natura abbia prodotto invenzioni indispensabili alla propagazione della specie e affermazione su un territorio sempre più vasto.
Supportati in questo viaggio dai venti, dal lavoro degli animali.
Tutto è in perpetuo movimento anche nel periodo in cui il sonno sembra vincere.